settimane addietro nell'Accademia Fiorentina
il cavalier Giovanni Battista Baldelli di Cortona giovane signore il quale entrò al servizio di Francia, sposò una francese, ebbe una figlia, restò vedovo, e rimpatriò scontento di servire la democrazia. Simile elogio, che dà il sunto delle opere del Segretario con la sua vita non è mal scritto, ma sempre meno bene di quello, che potevasi fare, è corredato di buone note nelle quali giustifica il suo testo con qualche sbaglio, illustra il suo soggetto con della critica, perseguita i nemici di lui con bastante ragione. Svela in fatti l'oggetto del Principe, l'indole di coloro che lo detestarono, ed il fine del suo autore, spargendo dell'erudizione, ma non magistrale. Alla nota 24 indica tre