Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXII (1794)

Volume Ventiduesimo » p. 5437

dice di Eliogabalo che "Pisces semper in maina aqua cum colore suo coctos, conditura veneta comedit". Non ci è noto l'artifizio, ma vi è ch'insegna come cuocergli in modo che non perdino il colore della pelle, lo ch'era un pregio anche dei cuochi antichi, come dice di sé un tal Filemone appresso il suddetto Ateneo, ed un altro cuoco appresso Nicomaco. Non è la prima volta che ho pensato alla diversità immensa che passa dalla cucina degli antichi alla nostra, e quanto dicono i citati due autori e Catone sull'ultimo del suo Trattato di agricoltura, merita di esser studiato dai voluttuosi.

Tempo dolco, e piovoso specialmente nella notte, nel giorno, e nella sera.