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mentre il truce uccisor assiso in cocchio / nel suo trionfo fea gir i cavalli, che cadaveri avean fino al ginocchio. / L'epinicio occhieggiar fea monti, e valli, / e morte in sé superba i chiocci carmi / univa al suon de' corni, e de' taballi. / Mentre il campion pensava a bronzi, e a' marmi / la furia della guerra, e l'empietate / se stesse dipingean su tutte l'armi. / I sassi di città di rovescite, / conversi ad erger templi alla ruina / fean bollir sangue su le moli alzate, / e fra i lauri, e le palme, la reina