Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXI (1793)

Volume Ventunesimo » p. 5036

o. A dì 5 detto giovedì.

Una circostanza mi ha inspirate le annesse riflessioni sopra la tenerezza, affetto dell'animo proprio, in special modo del sesso più debole, che onora, e martirizza il suo cuore.

Se mai i francesi si avvezzassero ad adorar la Ragione, queste ente ideale diventerà certo un idolo, come la fortuna, il buono evento, Giove, Minerva ecc., ma per perder l'origine di questo culto ci vorranno duemila anni ora, che la stampa conserva esattamente la memoria delle cose umane.

Io sono ben convinto, che tutta l'idolatria abbia dei principi erronei, ma ragionevoli nelle circostanze, la notizia dei quali si sia per sempre perduta. Ma ora il mondo è sopra un altro piede, e con i medesimi errori difficilmente può celare gli avvenimenti.