Mi sta sempre in cuore, che lord Chesterfield nelle lettere al suo figlio predica abbassamento nell'autorità dei Papi, e dei re, e mi conduce a dovergli prestar fede l'osservare che nel 1752 (Lett. 244 t. III p. 289) abbia preveduto che non sarebbe passato il secolo, che il mestiere di prete, e di sovrano non sarebbe più stato troppo buono in Francia.
Quanto più sagace costui dell'abate Bertola, che nella suddetta Filosofia della storia impressa solo nel 1787 lib. III cap. IV § 20 fece sperare all'Europa allontanamento di rivoluzioni per ragioni o non vere, o ideali, quando eramo tanto vicini ad una strepisossissima, generale, e nuova. L'inglese scrivesse senza soggetto, vedeva meglio le cose assai, perch'era più filosofo.