di quella in cui Agnese per rubare la ricca cassetta del figlio Wilmot, senza conoscere l'uccide! La sua indigenza non la scusa, e se fu nel caso di pensare al presente, non studiò, che per mille mezzi poteva sperare nel di lui aiuto. È pur vero, che il presente non di rado ci tradisce. Ne sono prova tutt'i suicidi sempre prodotti da una tetra sensazione del presente, che di noi s'impossessa funestamente in alcune forti situazioni, senza lasciar campo alla riflessione. Ci dispiace adunque di dover dire ancora, che il presente fa pure il martirio dell'uomo. Ma la cosa è più rara, mentre