et tristi. Nel Bayle poi art. Poquelin nota F si legge che il Bernagasso de' comici italiani aveva prestato il soggetto a Molier. Lo imitò poi
, il Gigli nel D. Pilone, e nella Sorellina, il Goldoni nel Molier ecc. ma di presente simili ritratti sono caduti, perch'è estinta la Compagnia, perché la miscredenza è successa alla finta religione, perché una falsa modestia, devota trova poco credito anche fra la plebe. Quindi è che il poeta deve dipinger sempre il vizio dominatore del suo secolo, studiarlo con sagacità, e sarà sicuro di piacere. È danno che ora non si possa portare in scena lo Spirito forte, l'Impudente , la Spia, caratteri che