grandezza. Ma l'uomo onesto, quello cioè, il quale senza distinguersi né per una severa virtù, né per un'energia singolare nel sostenere "io voglio così", né per un contrasto marcato con i pregiudizi correnti, ama, soccorre, compatisce, scusa i suoi simili, gli ammaestra, gli guida, dolcemente gli riprende, è un vero tesoro per la terra, un vero appoggio della ragione, un vero avvocato della savità, un dono in somma sceso dal cielo; colui che averebbe solo il diritto agl'incensi. Quindi quanto bene produca lo sa chi senza fanatismo osserva i mali dell'uomo, e vede che unicamente quello, ch'è onesto gli