o A dì 21 detto giovedì.
Sempre gli agronomi insistono per introdurre nuove semenze, nuove piante, nuovi alberi. Ma oltre che, "non omnis fert omnia tellus", un paese ben coltivato ha bisogno di promovere nuove coltivazioni a pregiudizio delle vecchie? Io ne dubito moltissimo, perché non ne vedo l'utilità patente.
Le patate, il gran saraceno, il colsat ecc. saranno buoni prodotti, ma perché coltivarli in preferenza dei frutti già comuni? Perché ne abbiamo alcun altri dei nuovi dei quali siamo contenti (il gran turco in specie). Ma siamo sicuri, che