per far la temporaria, e l'eterna felicità del medesimo. Infatti questa religione in preferenza di tutte le altre ha per fondamento la carità. Ma poi? Dal tempo degli apostoli in qua si vede di quanti mali ella è stata l'infame pretesto, e come i suoi ministri ne hanno stranamente abusato, e ne abusano. Quelli poveri, e zelanti predicavano, anche a costo del martirio. Questi ricchi, ed ambiziosi comandano, costringono, tormentano chi non solo non è della loro credenza, ma chi non si fa schiavo delle loro pretensioni. Questi disputano, ingiuriano, strapazzano chi non crede al loro verbiage, ai loro enimmi, alle loro opinioni.