Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVIII (1790)

Volume Diciottesimo » Diario » E 18 » [Dal 5 febbraio] » p. 3622

coniugale sensibilità entrando in tutto l'abisso del suo grave dolore in quell'infausto dì, nel quale perdette colei di cui dice "che pria potea bearmi, ed or m'accuora". La cara parte di lui, la sposa diletta, rammentandosi "I primi amori, e la nuzial catena, / I casti amplessi, e intatta più de' gigli, / La fé, che in mille si ritrova appena". E cercandola "... come assetata cerva / Nell'ardente stagion ricerca il rio".

È ben singolare un ebreo poeta, ma più singolare oggigiorno un poeta di questa tempra.

Tempo coperto.