Viaggi non sono per la mia età, quando ancor fossi libero; beneficenze oltrepassano le mie forze, perché possano esser sensibili, tutte quelle, che volessi fare doppo quella, che ho fatta; sfarzi sarebbero pubblicità insipide, inutili, sciocche, sarebbero materia di riso, e di disprezzo. Il tempo solo può aprire il campo a delle lodevoli spese, e determinato a non accumulare, m'a morire da galantuomo certo, che altro cumulo non lascerò, che quello il quale non averò potuto spandere utilmente, onestamente, doppo un piccolo deposito per qualche bisogno, che cercherò di aver sempre, come già ho avuto da qualche anno in qua per mia quiete.
E quello che sopra tutto mi fa godere, è di esser senza debiti fuori del censo con gl'Innocenti, il quale lascerò vivo per certe ragioni che non