Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVII (1789)

Volume Diciassettesimo » Diario » K k 17 » [Dall'11 dicembre] » p. 3572

con lo sprone dell'onore, della lode, o del biasimo? Perché non gl'invitano presso di loro, non gli porgono occasioni di occuparsi, non gli tormentano anche un poco per svegliarli ad azioni gloriose? Le belle arti, la protezione delle scienze, il servizio pubblico può dare impiego alle ore oziose dei facoltosi. Ma sono capaci di tutto ciò? L'educazione fa dubitarne. Ah! Questa è imperfetta ancora doppo tanto, che si è scritto sopra di lei! Forse si cerca di far troppo sensibile il cuore, e vuoto il cervello. Ma il carattere morale... Abbiamo due gentiluomini il cavalier Mozzi, ed il marchese Alamanni istruiti più del bisogno, e capaci di molte cose, i quali vivono una vita tediosa, inattiva, piena di ozio volontario. In somma il ricco in Italia è infelice, ed inutile. Se fuori sia lo