Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVII (1789)

Volume Diciassettesimo » Diario » F f 17 » [Dal 26 ottobre] » p. 3528v

senza cercare in altri climi dei capi d'opera in questo genere. Cotta è troppo teologo, basso nell'espressioni, poco instruito degli alti misteri della fisica, scarso in somma di quelle doti poetiche, che fecero brillare Milton, Young, Haller e molti poeti orientali. Vasto oltre misura è il campo delle lodi, e della grandezza di Dio, ma in questa vastità norma, e misura porge il giudizio per scegliere, e per guidare l'estro animatore, acciò non si perda per sentieri scabrosi adottando o idee inintelligibili, o pedestri, o troppo gigantesche fuor di proposito. Volentieri, se ne avessi il comodo, raccoglierei qua, e là li squarci più belli delle lodi di Dio per porger materia alla pietosa meditazione dei filosofi devoti e delle anime ben capaci d'infiammarsi a sì bel fuoco, perché dalle