dall'interesse. Se così fosse in mezzo a quanti nemici ci troveremmo ogni giorno! Ma io penso che l'energia dell'interesse cresca in proporzione del bisogno, e che il bisogno aumenti in proporzione della massa degli uomini, i quali vivono assieme. Così è certo. A Peckino, a Londra, a Parigi vi è più somma d'industria, di vizi, di malvagità che nei piccoli borghi, perché l'uomo in questi, più che in quelli vive con poco, conosce meno il valore dell'interesse, meno acquista l'altrui contagio. Nelle gran città l'uomo è tutto un'altra cosa affatto, come lo è nelle corti. Le sue facoltà si perfezionano a scapito del cuore.