gli effetti della miscredenza che serpe per ogni dove, della libertà di pensare che trapela in tutte le stampe, di quel bollente fervor di riforma, che anima tutt'i ceti, di quella perpetua incostanza di opinioni, che fa amare le novità, e che conduce sempre più, o meno sulla terra una serie di rivoluzioni col sacrifizio della vita, o della tranquillità degli uomini, che la tranquillità, e la vita pur cercano in tutt'i loro discorsi, e in tutt'i loro scritti. Se però è il nostro secolo un quadro di dolore, e di pianto, il nostro secolo che filosofo, e umano si vuol che sia, anche i trapassati, anche i futuri non lo saranno mai poco, e fra dei solitari beni, mostreranno sempre dei pubblici mali.