Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVII (1789)

Volume Diciassettesimo » Diario » T 17 » [Dal 12 agosto] » p. 3429

noi medesimi. Perché dunque azzardarla, esporla a dei pericoli? Gli uomini sono animali tanto feroci quanto le fiere, e per il più stupidi quanto le talpe. Nel primo caso ci ponghiamo al rischio degli altrui morsi, nel secondo perdiamo il tempo a volerli illuminare. Per non temer quelli bisogna stimarci troppo poco, per soffrir la fatica di guidar questi, o bisogna doverlo far per mestiere, o per penitenza. Io mi stimo assai, vale a dire apprezzo assai la mia esistenza, ed il morire quando non fosse, che un addormentarmi a mezzo uno spettacolo, che mi diverte, mi dispiacerebbe molto. Persuaso poi che la coltura non possa spargersi, che mediocremente mi pare il tentarlo