Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVII (1789)

Volume Diciassettesimo » Diario » P 17 » [Dall'8 luglio] » p. 3394

con cento bizzarre invenzioni; che si è immaginata un'aritmetica trascendentale, si sono analizzati gli elementi, si sono indagate le virtù nascoste di mille piante; che con la caccia, e con la pesca si è sorpresa la fierezza, l'agilità delle belve, degli uccelli, e dei mostri marini; che dalle viscere dei monti si sono scavate le ricchezze che nascondevano, e dai fiori si sono estratti gli odorosi loro effluvi; che alle frutte è stata data la precocità, e la dolcezza, ai semi farinosi ed alle radiche la salubrità, il sapore, che non avevano, e la forza d'inebriarci; che si è seminato il lino per trarne la materia su cui depositare le nostre idee; che si è seminato il cotone da cui si sono tratte tele finissime a mille colori effigiate; che dalle pecchie si è tolto il mele, e la cera, dalle canne lo zucchero per le nostre deliziose tavole; che si sono ammassati milioni di persone sotto lo scettro di un solo;