e rivedendoli le bucce con molta insistenza. La ruzza principiò quando il proposto Marco Lastri nelle Novelle del 1788 num. 32 parlò della Guerra dei topi, e dei ranocchi pubblicata dall'abate Francesco come traduzione d'Andrea del Sarto, e sopra di questo non lascia ora di venire in campo. Ma forse vi sono dei semi d'inimicizia più antichi fra Fontani, e Lastri essendo il secondo teologo mondano senza partito, il primo giansenista spacciato. Comunque vada la bisogna Lastri è un buon uomo nel senso stretto, ubriacato dall'amor proprio, Fontani un astuto b... di cui ne ho una prova nel mio fascio di lettere di quest'anno per conto di una medaglia d'oro di Filippo re di