L 17
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[Dal 30 maggio]
il quale poteva essere anche migliore se più si spaziava nell'antica mitologia; che il Riccio rapito di Pope è di una freschezza ammirabile, e di un'amenissima leggiadria; che la Pucelle di Voltaire è troppo empia, e di una oscenità nauseante, benché ricca di estro per un poeta francese; che il Palladion del re di Prussia uscito ora in luce è ridicolo, ma verte sopra un soggetto poco interessante, e questo è trattato con troppo poco rispetto per la religione dell'Europa.
Ci è ancora il Fodero o sia il jus sulle spose di Veridico Sincero Colombo Giullio pubblicato ultimamente a Parigi in dodici canti in ottava rima, ma non ho potuto fin qui procurarmelo. Tutti questi pezzi messi a confronto