Carteggio di monsieur Jordan col re di Prussia. La corrispondenza del re di Prussia con monsieur Jordan che io leggo non è molto interessante essendo di cose leggiere, ed amichevoli, e sparsa di versi.
Se non che si osserva la tranquillità, la gaiezza di Federigo in mezzo alle campagne del 1740 e 1742 e la sua dolcezza fra gli amici, benché di carattere austero, e duro con gl'inferiori. In fine vi sono i carteggi con la marchesa du Chatelet, Fontenelle, Rollin, Condorcet, Algarotti, e monsieur Grimm che interessano mediocremente. Per Algarotti vi è una sola lettera del 1740. Poco perdeva il mondo a sopprimere molte di queste lettere, e sono persuaso che determinatamente ne sieno state tralasciate qua, e là per prudenza, trovandovi certe lacune un poco brusche.