o A dì 26 detto domenica.
Mondo sua eternità. Federigo credeva il mondo eterno, parendogli che un tal sistema fosse il più ragionevole, come se l'eternità delle cose fosse un'idea meno assurda o più chiara, e precisa di quella "ex nihilo nihil fit". Se la creazione lo sbalordiva sopra le imperfezioni del nostro mondo, cosa potrebbe dire chi non conoscesse se non dei lombrichi, delle cieche, e mai avesse sentito parlare di balene, di cani, di cavalli, di elefanti, di fagiani della China ecc.? Il mondo eterno è per me smentito da quello che ho osservato in sessanta anni di vita, e le moderne aurore boreali a Lisbona mi rammentano quella, che veddamo con tanto spavento nel 1739 come cosa