o A dì 5 detto giovedì.
Tempo vario, burrascoso.
Il volume quarto dei Viaggi del cavalier Chardin che ho a mano ci dà un sunto della religione dei Persiani molto curioso, poiché la trovo fondata in una seccante, e lunga serie di pratiche relative ai precetti legali, la purificazione, l'orazione, l'elemosina, il digiuno, il pellegrinaggio alla Mecca, che annoia, e fa nascere una patetica compassione per tanti popoli, i quali sono condannati all'osservanza di tante inezie.
Viene poi la storia della coronazione di Solimano III successo nel 1666 ad Abas II che regnò 24 anni. Ancor essa è divertente per chi osserva l'uomo, poiché vi vede in un momento condotto sul trono chi credeva un istante prima di esser guidato alla morte, e prendere un nuovo carattere duro per i suoi, e pieno di un strano orgoglio. Così termina un'opera assai buona, non avendo l'autore