ø A dì 5 detto giovedì.
Tempo molto torbo, e dolco.
L'amicizia con i libri è la più durabile, e la più gustosa doppo una certa età. Essi vi trattengono piacevolmente a tutte le ore... ma io non voglio ripetere quello che tante volte è stato detto, voglio notare quello che io stesso provo con soddisfazione, quello che a me stesso riesce come speravo. Quindi compatisco negli altri l'innocente passione per i libri, e lascio che un erede avaro la biasimi, la detesti. Per me un erede diviene per tanti esempi, che ne ho giornalmente un uomo tale di cui poco si conosce dai più l'avidità, ed il carattere. Egli guidato dall'amor proprio non è mai contento, e biasima, e si duole di colui, che poco prima incensava; chiama gravoso ogni piccolo peso, e tolto a sé crede tutto quello ch'è dato ad altri.