stati agricoltori, ed hanno trasandato di notare tutte le ricerche occorrenti sopra la nascita, e la vita delle piante utili.
ø A dì 13 detto giovedì.
Cavalier Chardin suoi viaggi 1671-1677. Io vado leggendo il viaggio che fece in Persia il cavalier Chardin (Amsterdam 1735 vol. IV in 4° con fig.) e già ho scorso il primo tomo, ch'è una specie di giornale da Parigi a Ispahan dotto e curioso. Il credito di questo gioiellier protestante è assicurato, ma io lo trovo un poco verboso benché assai erudito. A p. 331 parla con poca stima di monsieur Tavernier altro viaggiatore pur di credito, dichiarando il suo libro una raccolta di avventure pubblicate per adulare gli olandesi, ma Chardin ha pure uno spirito molto francese, come tutt'i suoi.
Del resto è molto interessante per un filosofo il contrasto dei nostri costumi con quelli dei