ritirò, e fu riunita ai quadri della corte nel Palazzo di Stollbourg. Gli aumenti che una tal galleria ricevette sotto Carlo VI fecero sì che si stendesse fino a undici sale il luogo che occupava nel 1728. Antonio Penner pittor della corte nello stesso anno mandò in luce un volume con 166 stampe fatte sui quadri migliori col titolo di Theatrum artis pictoricae. Nel 1735 il medesimo con Francesco Stampart altro pittore pubblicò il Prodromus seu preambulare lumen Pinacothecae Caesareae in cui in 24 tavole a acquaforte furono incisi circa mille quadri serbati in questa galleria. Nel 1776 e 1777 fu trasportata a Belvedere. Mechel