ed ucciso. Vi è in principio un'accusa contro la Doppia al tribunale, e poi l'esame di quattro testimoni da esaminarsi, un filosofo, un'alchimista, un soldato, una monaca i quali interrogati nel 1664 e 1665 espongono, o rivelano molti delitti commessi per mezzo del denaro con indicare i nomi che molti sono spagnuoli in Napoli, o romani cogniti.
A p. 104 poi viene l'interrogazione della Doppia spagnuola, che tutto nega, e largamente parla in pro suo, e poi fa un tetro sogno addormentatasi nella carcere, nel quale vedde l'inferno pieno di coloro, che abuso enorme avevano fatto del denaro, accoppiandovi una fiera satira di don Mario Chigi con finta invenzione che fosse destinato dal suo fratello Papa a liberarla. Al secondo interrogatorio posta la Doppia al tormento