passar tranquille sopra le disgrazie, e mirare con occhio asciutto le vittime del dispotismo, della virtù, dell'onestà, della forza, purché non sieno offesi i loro pregiudizi, e tutti gl'idoli di falso onore, e di falsa giustizia, che si sono fatti.
Anime senza virtù, io vi disprezzo, io vi odio, io vi temo come un nemico, come un assassino.ø A dì 27 detto mercoledì.
Ho avuto il libretto annunziato sopra R 16 p. 3131v in margine, e l'ho letto nella notte passata, onde dirò essere scritto con forza, e con ironia somma da freddare il più intrepido controversista, che voglia sentire.