ø A dì 20 detto domenica.
Caldo orrendo per cui mi sento estremamente debole, e abbattuto di corpo, e di spirito.
ø A dì 21 detto lunedì.
Tempo simile.
Ad onta della stagione pur qualche lettera arlecchiniana mi riesce di scrivere, e m'inoltro a poco a poco a quella meta, che ho in vista. Ciò mi occupa leggermente in giornate di un terribil caldo, con una spossatezza di forze straordinaria, e con un avvilimento di spirito, che mi rende sì pigro "che se pigrizia fosse mia sirocchia". Ma pioverà, rinfrescherà, e verrà una stagione affatto opposta, e più incomoda assai di questa.