Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVI (1788)

Volume Sedicesimo » Diario » R 16 » [Dal 13 giugno] » p. 3134v

ø A dì 19 detto giovedì.

Il voler essere faceto è tanto difficile, quanto il voler esser grande, biondo, magro ecc.

. Io lo provo nel comporre le lettere di Arlecchino, trovandomi imbarazzato ad inventarne il soggetto, ed essendo perciò persuaso, che molte riusciranno fredde, o serie. Io vorrei scriverne fino in centouno quante sono le proposizioni eretiche trovate negli scritti di Giansenio, ma il conservare uno spirito gaio, ed interessante in sì lunga carriera mi costa pena grandissima.

Tempo assai nebbioso.

o A dì 20 detto venerdì.

Tempo più sereno, e molto caldo.

Funebre pompa a se medesimo descritta da un gesuita. Vi vuole dell'egoismo, ed il gesuita ne ha sempre avuto per descrivere da se stesso le proprie funebri pompe, come ha fatto poco fa in versi l'abate conte Giuseppe Pellegrini di Verona

di cui sono alla luce le prediche, col titolo La tomba. Interessa