ø A dì 26 detto lunedì.
Sì certamente che sarei fatto per vivere felice negli stabilimenti di America, o piuttosto sopra un suolo che fosse mio, e fosse coltivato dalle mie mani, e da quelle dei miei. Infatti qual vita più felice di quella di un comodo coltivatore? Qual più noiosa, che quella di un ozioso cittadino in una città corrotta? Là l'innocenza, la libertà, la temperanza fanno contente, sane, e tranquille le famiglie, qua i bisogni, il lusso, la corruzione, o ci infettano, o ci rendono spettatori di un disgustoso contagio. La cultura, non compensa la rozzezza, il supposto sapere non compensa l'ignoranza, il fasto, i comodi non compensano il possesso piacevole del necessario.