riflettuto che il tirar dei conti alla fine dell'anno nel sommar lo scapito, averei sofferto disgusto per non aver meglio impiegato il mio denaro, o in libri, o in qualche divertimento geniale. Io poi alla tavola del giuoco per temperamento non sono stato sempre il più dolce, ed il più gaio della compagnia, e molto spesso ho desiderato di disfarmi di questo piccolo balocco per non turbar mai la mia quiete nel tempo, che mi occupo a divertirmi. Dirò finalmente che motivo del mio disgusto non è stato mai l'amor proprio, e che nel vincere sono stato sempre modesto, e disattento, perché provo meno piacere nel guadagnare, che dispiacere nel perdere, facendomi troppa sensazione la zara sfavorevole.
Tempo bello nella mattina, poi fosco, e finalmente piovoso nella sera con gran vento, ma dolco.