povero nel 1681 a Bergen, o Bergue visse, e viaggiò miseramente l'Olanda, la Francia, l'Inghilterra, l'Italia, e finalmente trovò stabilimento a Coppenague prima professore di metafisica, poi assessore del Concistoro essendo morto di anni 71 i' 27 gennaio 1754 doppo avere ottenuto nel 1747 per vanità il rango di barone, molto ricco. Non fu mai maritato e lasciò all'Accademia di Sora in Selanda la sua baronia 13.000 scudi danesi (in tutto 210.000 lire tornesi) e la sua biblioteca; ed all'Università di Coppenague 1.000 scudi, un fondo di 16.000 scudi per doti (in tutto 100.000 scudi), doppo aver perduto in un incendio nel 1728 una buona parte di quello, che aveva fino allora risparmiato. Negli ultimi anni divenne di cattivo umore. Scrisse moltissime opere istoriche, morali, poetiche, comiche, politiche, con molta facilità. La prima commedia danese regolare fu il Vaso di stagno politico in cui ridicolizzò la passione del volgo per la politica, ed è stato tradotto in francese con altre commedie assai male. Avanti l'anno 1722 la sua nazione