Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVI (1788)

Volume Sedicesimo » Diario » D 16 » [Dal 25 gennaio] » p. 3014

ne communicò subito la relazione di pagine 31 a Ginevera in 8° che tradotta in italiano fu inserita nella Biblioteca Oltramontana di Turino per il mese di ottobre 1787 p. 44 e segg. Dalla medesima s'imparano varie cose che debbono interessare i fisici. Io noterò solo che poco sotto la cima vi sono alcune rocche di granito fuori della neve, e del diaccio, miste con poca steatite, molto schorl, e poca pietra cornea. Due farfalle forse portate dal vento furono i soli animali trovativi, una era una piccola falena bigia, l'altra un mirtillo. La pianta più alta fu il silene acaulis, o sia carnillet moussier di monsieur Marck già fiorita, ed alcuni piccoli licheni tuberculati sulle dette rocche. La sua altezza fu poi riconosciuta dal nostro gineverino sopra il livello del mare tese 2.450

mentre il cavalier Schuckburg la valutò