Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVI (1788)

Volume Sedicesimo » Diario » C 16 » [Dal 17 gennaio] » p. 3003v

egli ebbe da essa un premio generoso. L'analisi di questo cartone fatto d'antico, e riferito nella Biblioteca oltramontana, che si stampa a Turino I p. 97 e seg. mostra che sia un composto di due quinti terra marziale, di due quinti di materia vegetale, e di un quinto d'olio animale.

Per la storia del teatro italiano bisognerebbe sapere tutta la canea che produsse a Venezia la riforma tentata dal Goldoni a cui si fece contradittore l'abate Chiari ed il gusto per i drammi flebili sostenuto dal partito della Caminer.

A questi si oppose per bizzarria il conte Carlo Gozzi, e sostenne la compagnia Sacco colle sue Fiabe (L'amore delle Melarance, il Re Cervo ecc.) e con i soggetti presi dallo spagnuolo (Donna Elvira ecc.) i quali somministrò senza interesse, o per solo capriccio credendo che le commedie all'improvviso fossero il vero appoggio del nostro teatro, lo sforzo del nostro talento, il genere che conveniva al nostro popolo. Che ne risultò? Confusione,