Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XV (1787)

Volume Quindicesimo » Diario » F f 15 » [Dal 21 dicembre] » p. 2974

non stanchi il suo destino; colui ch'ebbe in dono il talento, il genio ecc. non ne abusi. Si gode meno per goder troppo, si gode male per goder tutto. I desideri del nostro cuore non restano mai appagati, onde l'averne troppi fa perdere il tempo per soddisfare quelli, che possono esserlo. Se non è opportuno privarci di tutt'i piaceri, è mal pensato il cercarli tutti, perché i nostri sensi si consumano coll'uso. Lo vediamo fra i sovrani, e fra i ricchi, fra i potentemente liberi, fra le persone del bel mondo. Allato ad esse siede la noia, ed il rincrescimento. Una debole freddezza le assale ad ogni istante, e sudano per esser felici in mezzo alla felicità. Io non tesserò il paragone con le ricchezze, perch'è troppo volgare, ma mi riserberò a meditarlo fra me stesso per sentir meglio tutta la giustezza della massima del filosofo francese.