Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XV (1787)

Volume Quindicesimo » Diario » D d 15 » [Dal 10 dicembre] » p. 2957v

ø A dì 11 detto martedì.

Dice il conte Giovio nell'indicato Elogio p. 77 "Pare che le più indifferenti inclinazioni svelin tantosto il carattere delle persone. Se entriamo alla cella di qualche letterato, il disordin de' libri, delle carte il tumulto a prima vista ci avvertono quasi, che non tranquilla del tutto, e forse non aperta e non ischietta è pur l'anima di quel sapiente (direi ancora che ci mostrassero il suo carattere ardente ed incostante il suo talento pregno di varie cose). Per lo contrario quel gelsomino d'Arabia, quell'erbuccia fragrante, quell'ordine d'ogni cosa manifestavano al primo ingresso, qual fosse il Roberti". Egli infatti nella sua lettera Sulla semplicità elegante al nobiluomo Pietro Zaguri descrive dolcemente questo suo genio, e ci dice che amava tutt'i fiori, e contrastava per averli seco con quei scortesi di gennaio, e febbraio;