Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XV (1787)

Volume Quindicesimo » Diario » A a 15 » [Dal 21 novembre] » p. 2937

di Parigi e 730/1.440, e grosso 9 piedi e 1.011/1.440 secondo i calcoli già fatti. Il sacro testo nel versetto 1 del cap. 3 di Daniele gli si dà di altezza 60 cubiti, e sei di grossezza, e quello che più vale, si dice ch'era d'oro. Quello di Rodi alto 100 piedi di Parigi e 900/1.440 opera cominciata da Carete Lindiano discepolo di Lisippo, su cui si lavorò dodici anni rovinò doppo 56 e costò lire di Francia 720.000 (Plinio lib. XXXIV cap. 7 ed ivi l'Arduino, Sesto Empirico lib. VII Adversus mathematicos). Quello di Nerone fatto da Zenodoro Galoese da Vespasiano dedicato poi al sole (Plinio lib. XXXIV cap. 7, Svetonio in Nerone cap. 8, in Vespasiano cap. 18), il quale era alto piedi di Parigi 110. Aveva costui già fatto un colosso che valse 4.000.000 di lire, dedicato a Mercurio nell'Alvernia, che era di bronzo. L'idea di Dinocrate che aveva promesso ad Alessandro Magno di formare una statua col monte Athos la quale nella sinistra portasse una città, e nella destra una cisterna, che contenesse tutte le acque della montagna