aver insegnato il dogma di una vita avvenire, la qual cosa non è tanto certa quanto si fa. Il dottor Fassini (Tommaso Vincenzio) lettore di Storia Sacra in Pisa morto pochi mesi addietro si preparava a trattare questo argomento, ed averebbe saputo farlo, mentre era un uomo di talento, e moltissimo versato nelle sue materie.
Passa poi Voltaire a dubitare dell'eternità delle pene, ma vuole, che la serva, il sarto, il procuratore le creda. Bravo filosofo! Se scriveva arabo, o persiano poteva lasciar correre dalla penna questa facezia, ma scriveva un libro, che i procuratori almeno averebbero letto. Io per me credo, e non intendo, ed amo che gli altri credano. Di non intender poi mi consolo con richiamarmi alla mente quante altre cose materiali