Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XV (1787)

Volume Quindicesimo » Diario » B 15 » [Dal 13 gennaio] » p. 2764v

ø A dì 27 detto sabato.

Tempo umido, e coperto.

Anche Sua Altezza Reale è entrato nel sentimento, come il fratello Giuseppe II, di abolire l'uso del baciamano, ed il costume di fare la riverenza con la genuflessione, come si annunzia nelle gazzette. La cosa va benissimo in questo secolo filosofico, nel quale i sovrani vogliono conservare la possibile eguaglianza con i loro sudditi, e di fatto, guardate con la ragione queste cerimonie sono frivolerie insulse.

Dovendosi scegliere un'opera utile per l'impiego dei fondi raccolti, e da raccogliersi per la statua equestre, che graziosamente non si accetta, molte cose si propongono. Chi dice doversi fare una facciata o al Duomo, o a San Lorenzo, chi un ponte fra Ognisanti, e Cestello, chi la prima spesa per l'illuminazione della città, chi allargare via dei Calzaiuoli, chi condurre una nuova ricca fontana ecc. Io sono per quest'ultimo progetto, m'ancora tutto è immaturo.