erano restati a Firenze, e firmarono il manoscritto trasmesso dal consiglier Seratti, onde poterono comparire stanti nel luogo stesso del padrone senza esservi, cosa che non presuppongono con le loro regole i critici.
Tempo piovoso nella notte, e poi anche nel giorno a riprese, onde vario, e umido.
ø A dì 22 detto venerdì.
La mia Vita di Arlicchino mi fa venire dei capricci simili a quelli, ch'ebbero i nostri poeti nel cantare d'Orlando. Ma non ho quella facilità di dir tutto, quello che sapevano dire Berni, Ariosto, Forteguerri abilissimi nel morale, nel poetico, e nel narrativo, facilità che non si acquista, ma che portiamo con noi nascendo, facilità che presuppone una mente immaginosa, e viva, una mente gravida d'idee, una mente a cui le