o A dì 26 detto domenica.
Tempo coperto, e nebbioso.
Nel pensare ad un ristretto di storia toscana vedo quanto sia difficile in una piccola provincia il dimenticarsi di certi oggetti, ed il fermarsi nel grandi soltanto. Il piano di tali libri si rende incerto a proporzione dello spazio del globo, che comprendono, ed in conseguenza per pochi gradi sono tanto impegnosi, quanto per molti, mentre la poca estensione di quelli equivale alla grande di questi. Nei secondi svaniscono i piccoli interessi, nei primi si moltiplicano, e difficilmente lasciano luogo alla scelta. In Francia, in Spagna un feudo, una badia ecc. è quasi uno zero, in Toscana è assai più di una decimale. Come dunque abbiamo da regolarci? Non so quello che succederà del mio disegno. Nel caso deciderò, e gli altri poi giudicheranno.