ø A dì 23 detto giovedì.
Tempo veramente nebbioso.
Autori delle proprie vite. L'abate Tiraboschi nella sua Storia letterarie d'Italia parte III lib. III cap. 3 par. 10 vol. I osserva che ne' tempi di Augusto vi era presso tutti gli uomini grandi il costume di scrivere da loro stessi le proprie imprese, e rammenta Augusto medesimo il quale in tredici libri aveva distesa in parte la storia di sé. Emilio Scauro, Lutazio Catulo, Cornelio Silla, Cesare, e Cicerone i quali ne avevano a lui dato l'esempio, ed insinua in certo modo ch'essi volessero tramandare il proprio nome formando il proprio ritratto con coprire i loro difetti. Io non so se questo sia vero, so essere negli uomini sommi una nobile vanità il sapere, il volere, ed il potere scrivere di se stessi cosa che meriti di esser letta,