Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIV (1786)

Volume Quattordicesimo » Diario » I 14 » [Dal 6 aprile] » p. 2612v

ø A dì 15 detto sabato.

Le scienze sono come le nostre belle, e come tutti gli oggetti delle nostre predilezioni, sono il deposito di tutto quello, che vi è di più perfetto, di più grande, di migliore nel mondo! Quando c'ingolfiamo per preferenza in alcune di esse vi vediamo quello che gli altri non vi vedono, vi troviamo quello che gli altri non vi trovano, ed entusiasti ridicoli disprezziamo le altre cose per farci disprezzare dagli altri nostri fratelli. Uno spettatore indolente distingue meglio il vero, ed il buono, ride quando vede l'altrui fanatismo, e rispettando le mattematiche, le fisiche ecc. non rispetta coloro che le ravuolgono in ricerche sterili, sottili, vane, tanto inutili quanto gli anagrammi, i logogrifi, e le altre inezie dei poeti passati. Io che sono uno di questi spettatori mi diverto qualche volta con tali osservazioni,