o A dì 22 detto mercoledì.
Tempo bellissimo nella mattina, poi un poco turbato.
Italiani se più ridicoli delle altre nazioni. Tutte le nazioni hanno avuto il ridicolo, e benché l'autore dell''Anno 2440 (t. I p. 268) ci abbia fatti più buffoni dei tedeschi, degl'inglesi, e dei francesi, non ostante io ne dubito assai. Rispetto ai primi poco ne so, ma mi pare di poter credere ch'ebbero già le loro ridicole scioccherie. I secondi hanno Swift, e Fielding che vagliono quanto i nostri, sebbene, nati in un secolo più illuminato abbiano fatto ridere con più spirito dei nostri Pulci, Berni, Ricciardetto, Tassoni ecc. Gli ultimi contano Francesco Rabelais abbastanza buffone per non avere invidia a verun altro più antico, o più moderno. In tutt'i paesi vi è chi vuol ridere, e chi vuol piangere; i primi sono i più, e fra questi non è potuto mancare chi presa la penna non abbia spiegata la sua vena. Oggigiorno che ci tinghiamo tutti di un colore forse perderemo moltissimo del brio nazionale per esser tutti simili.