o A dì 12 detto domenica.
Tempo molto bello.
Vedo che in vecchiaia possono farsi molte cose, le quali la prudenza non permette ad un giovane, il quale abbia bisogno di avanzarsi, e viceversa.
ø A dì 13 detto lunedì.
Tempo fosco, turbato, e rigido.
Vedo che in vecchiaia bisogna darsi della pena per uscire dalla pigrizia, e che il lasciarsi in preda alla malinconia non porta verun buono effetto. Non per questo bisogna forza le carte, e gettarsi nel bel mondo, nella folla, quando siamo stati ritirati. Si ride meno nel teatro, in una gran compagnia, nelle popolate anticamere, che nel proprio gabinetto, benché non si rida a ganasce spiegate, e con far rumore, che fra pochi amici, che nella tranquilla solitudine, perché il brio esterno non è sempre armonicamente accordato con l'interno, e gli uomini di mondo pur troppo non hanno nel cuore, quello che hanno sul viso.