Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIV (1786)

Volume Quattordicesimo » Diario » F 14 » [Dal 19 febbraio] » p. 2585v

curiosa, per i fatti che si raccoglierebbero, per la fantasie che verrebbero in campo, per i capricci, che si scoprirebbero. Ma vi è anche chi crede, che il riso, ed il pianto sieno atti volontari, come lo è per fino la respirazione, giacché i mori si uccidono con trattenerla a piacere. Io con costoro non voglio azzuffarmi, e dico solo che a me non riusciva una volta di trattener la lagrime, e le risa quando volevo, come riesce adesso, che ho le fibre più inrigidite, e toste, e che quando dico atto volontario, dico un atto, che posso indifferentemente fare, e non fare senza che io sia un individuo troppo singolare, e troppo diverso dagli altri.

Bel tempo.