ø A dì 3 detto venerdì.
Tre volumi che ho dei manoscritti dell'Accademia della Crusca, e che sono il numero 9, 10 e 11 contengono prose, e poesie recitate nell'Accademia nel 1698 e 1699 tomo in foglio legato in cartapecora di pagine 483. Farina nella quale si scrivono le composizioni della Tramoggia scelte dai censori per leggersi nell'accademie pubbliche dal 1706 al 1717 volume in folio coperto di pelle di pagine 365. Stacciato nel quale si mettono le composizioni censurate, e difese, e per partito dell'Accademia giudicate degne di questo libro, come ai capitoli 13 e 14 tomo simile senza numerazione di pagine, e scritto solo in 17 carte.
Questi libri interessano mediocremente racchiudendo cose sul gusto accademico italiano del secolo passato, e nell'ultimo, che doverebbe essere il migliore, non vi si trovano poesie, le quali benché vagliate meritino di sopravivere, perché sono sonetti per lo più di amor platonico,