Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIV (1786)

Volume Quattordicesimo » Diario » C 14 » [Dal 14 gennaio] » p. 2561v

ø A dì 15 detto domenica.

Tempo fosco assaissimo, umido, e un poco piovoso, più nella sera.

Mi divertono molto le meditazioni, che faccio alcune volte sopra la stato politico attuale dell'Europa, in cui trovo tutt'i sovrani oppressi dai debiti. Si giri gli occhi all'Italia, e si vedrà Napoli, Roma, Venezia, Torino, Parma senza denari. Si valichino i monti, e la Francia, la Spagna, l'Inghilterra, la Russia, la Pollonia è nelle medesime circostanze. Che ne risulta? O che non si possono fare molte più guerre, o che queste hanno da portare delle grandi rivoluzioni nel nostro emisfero. E perché adunque tutto questo mi diverte? Perché vedo che tutto il mondo è paese, che i bisogni sono li stessi dal ferravecchio al sovrano, e così le voglie, e gli sbagli volontari di economia; onde "vanitas vanitatum" ecc.