Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIV (1786)

Volume Quattordicesimo » Diario » B 14 » [Dall'8 gennaio] » p. 2560

degli autori, a correggerli, e aggiungerne de' nuovi dove ne sia bisogno. Ne' 20 settembre 1724-25 nel solito cortile Salviati furono celebrate l'essequie per la morte di Cosimo III che molte volte era intervenuto all'Accademia a cui era scritto e l'orazione fu detta dal citato abate Bottari. Nel settembre 1725 essendo divenuti rarissimi gli esemplari dello Specchio di penitenza del Passavanti fu risoluto ristamparsi in nome dell'Accademia com'era stato fatto di Dante. Il senator Giulio Rucellai

ammesso di poco all'Accademia essendo di carnevale recitò ne' 14 febbraio 1724-25 un discorso sopra i comici antichi dimostrando, che non solamente erano permessi, ma ancora con ispezial cura ordinati nella repubblica romana ed esaminando se in quei tempi antichi le donne recitarono su' teatri. Questo, poi ministro, aveva lo spirito comico, come mostrò in maturità, col suo Misantropo, e col Tamburo notturno. A p. 190 si legge il breve scritto all'Accademia e spedito da Benedetto XIII (12 Iunii 1727 Pontif. A. IV) in ringraziarla per averli mandato un esemplare del Vocabolario (credo dell'edizione del 1691) per mezzo di monsignor Giuseppe Ferroni. Si osserva in questo diario che l'abate Salvini, gli Averani ecc.